in questa locanda a ore
dove alberga la sera
e la tovaglia è macchiata
dei nostri discorsi
rovesciati per sbaglio
sull’ordito e la trama,
disegno astrattamente
con il dito
tra briciole di pane
- devo ricordarmi
di girare il materasso
sull’estate, più tardi:
distesa sopra le lenzuola
che sanno di bucato
colorerò il vuoto di sensi
attenta a non oltrepassare
i nostri confini,
fintanto che la luna
non avrà completato il suo giro.
*
“E da allora sono perché tu sei,
e da allora sei, sono e siamo,
e per amore sarò, sarai, saremo.”
[Pablo Neruda]
Nessun commento:
Posta un commento