Il mio corpo si veste di note,
mentre infili la tua melodia
nella cruna dei miei pensieri,
tastando la mia voglia di te.
Mi raggiungi e mi travolgi
come l’onda che gorgoglia,
s’innalza, spumeggia e s’arresta
quel breve attimo
prima d’infrangersi.
Ed è in questo infinitesimo spazio
nel quale mi perdo, mi ritrovo e gemo,
che nel silenzio che ho dentro
divento alba, mare, tramonto,
divento il tuo respiro
un istante prima che si spenga nell’aria
il riecheggio dell’ultima nota,
un istante prima che si raffreddi la mia pelle,
adesso che è ancora calda di te.
- 2010 -
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