venerdì 28 giugno 2019

Il mio vivere

Tutte le volte in cui ho oziato
nella periferia del vivere,
la vita - quella vera –
mi è saltata addosso
con la ferocia
di un gargoyle
che apre le sue fauci
e sgocciola.


*
"L’alluce è la parte più evoluta del nostro corpo. Rispetto al pollice opponibile che non sta mai fermo e cerca sempre di stringere qualcosa, l’alluce è un filosofo che ha abdicato a ogni forma di possesso e si gode la vita." [Fabrizio Caramagna]
 

 

giovedì 27 giugno 2019

L'arte di amare


Un ménage di vecchia data,
tratti decisi
di pittura ad olio
su tela

vibrazioni
colte nell’altro,
lievi
mute
come tocca sull’amo
che acuisce i sensi
dell’esperto pescatore
e lo sorprende.

Un’arte, quella di amare.
Scambiarsi poche parole
in giornate di piane gelate,
anelando per capriccio
alla stagione degli amori.


*

"Ce ne sono di più belle, ma io so amare meglio." [Gustave Flaubert]






mercoledì 26 giugno 2019

HAIGA [passi felpati...]



passi felpati:
l'eleganza felina
non fa rumore

*

"Un cane è prosa. Un gatto è poema." [Jean Burden]


HAIKU [serata estiva...]

serata estiva:
volano le rondini
oltre i pensieri

*

"Solo un poeta può sbattere contro l'ombra di un uccello in volo" [Mihai Josif Pauliuc]


martedì 25 giugno 2019

Contornato

Sono solo il contornato
di un quotidiano,
il volto incorniciato
dai ricci ribelli,
l’essenza celata
con grande cura
al suo interno.

Mi sorprende la leziosità
della civetta
-non sono più avvezza
al richiamo di occhi ruffiani
a graffiare la notte.

Nascondo l’enumerazione degli anelli
con la compostezza
dell’albero che vede le foglie
cadere, come se non gli fossero
mai appartenute.

HAIKU [spighe di grano...]

spighe di grano
non ancora mietute
ondeggiano piano

*

"L'estate ha messo tutto il suo cielo dentro il tuo palmo.
Ti tocco e sai di luce. [Fabrizio Caramagna]


lunedì 24 giugno 2019

Il volo

Sono come la neve d’inverno
che cade sui tetti
in silenzio
e si scioglie
tra le mani,
se cerchi di trattenerla.

Vòlto pagina,
ed è di un battito d'ali
lo stesso fruscio:
sta nei voli a planare
ed in lune introverse
l’impazienza di vivere.

E nella muta di piume
già scorre la linfa.





HAIKU [piange la notte...]


piange la notte
il latrato di un cane
lacera il buio

*

"I giorni vengono distinti fra loro, ma la notte ha un unico nome." [Elias Canetti]


venerdì 21 giugno 2019

Ricordi


Quei murales
sono grumi d’infanzia,
dai contorni sbiaditi
-un nero di seppia
slavato

in un mattino
di reti gravide
di orate e branzini.

Riscrivo i miei ricordi
più e più volte
con la frenesia
di una correttrice di bozze,
fino a quando
non fanno più male.

***


Diffido di chi getta
l’ancora in più porti,
pensando che tutti abbiano
lo stesso fondale.





Déjà-vu


quando si è girato
(nel tempo sospeso
tra l’arancione ed il rosso)
ho pensato
che avresti potuto essere tu

ma la stagione è quella sbagliata
e anche gli occhi colore
estate trascorsa
non sono i tuoi

ho dato la precedenza
ai ricordi duri e legnosi,
ai gusci di noce
aperti per anni a fatica
e ai gherigli svelati
ad addolcirmi la bocca
per non dovermi voltare più indietro
in questo giugno
appena iniziato
che non ci appartiene.


giovedì 20 giugno 2019

Tango


La sacralità dell’anima naufragata
in sguardi d’intesa,
il ritmo mordente ed erbaceo
sopra un cielo tirato a cera
che odora di voli di rondine
nel quieto abbandono
di una stagionalità indiscussa
nei sottotetti.

***

La sera,
sbriciolata nel tuo caffè
-doppio in tazza grande
ed io,
che m’invento poesie
perché non mi porti mai
a ballare il tango.