Ricordi
Quei murales
sono grumi d’infanzia,
dai contorni sbiaditi
-un nero di seppia
slavato
in un mattino
di reti gravide
di orate e branzini.
Riscrivo i miei ricordi
più e più volte
con la frenesia
di una correttrice di bozze,
fino a quando
non fanno più male.
***
Diffido di chi getta
l’ancora in più porti,
pensando che tutti abbiano
lo stesso fondale.
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