Tango
La sacralità dell’anima naufragata
in sguardi d’intesa,
il ritmo mordente ed erbaceo
sopra un cielo tirato a cera
che odora di voli di rondine
nel quieto abbandono
di una stagionalità indiscussa
nei sottotetti.
***
La sera,
sbriciolata nel tuo caffè
-doppio in tazza grande
ed io,
che m’invento poesie
perché non mi porti mai
a ballare il tango.
Nessun commento:
Posta un commento