Sono solo il contornato
di un quotidiano,
il volto incorniciato
dai ricci ribelli,
l’essenza celata
con grande cura
al suo interno.
Mi sorprende la leziosità
della civetta
-non sono più avvezza
al richiamo di occhi ruffiani
a graffiare la notte.
Nascondo l’enumerazione degli anelli
con la compostezza
dell’albero che vede le foglie
cadere, come se non gli fossero
mai appartenute.
Nessun commento:
Posta un commento