Sfiorata dall’alito di vita
si piega lieve
l’erba nel prato
increspata in chiaroscuri risvolti
simili a orli spumosi di onde.
Beccheggiano i vermigli papaveri
nel pelago erboso,
come barche a vela
sospinte dalla brezza marina
sugli attimi fuggevoli del tempo.
Mentre la luce vespertina
del tramonto si china
a elargire un’ultima carezza,
muore l’oggi
e cede il passo al domani;
la coscienza riposa,
sfuma il bucolico brusio
e si affaccia il vento
alle porte dell’anima.
- 2010 -
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