"L' autunno è la primavera dell'inverno."
(Henri de Toulouse-Lautrec)
Il fogliame cremisi
dello storace
che faceva dell'autunno
la primavera dell'inverno
si spense nel tramonto
dell'ultimo solstizio.
Anche la coscienza
si addormentò in letargo
lasciando orfano quel corpo
che la tratteneva a stento,
così come la gemma di camelia
a stento in inverno
nasconde il suo colore.
"Sol per te le mie ore son generate"
diceva la scritta
sulla meridiana.
Ma per l'anima
il tempo non conta nulla:
l'hanno vista camminare
sola e scalza
lentamente sulla brina.
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